Al via il progetto salute
Ufficio Stampa 04/03/2019 0
L’Avis Comunale di Giungano insieme all’Associazione Diabetologici Italiani A.T.D.I.– onlus e L’Associazione Multietnica “Stranieri nel Mondo” ripropone in collaborazione con Sodalis CSV Salerno il “PROGETTO SALUTE”, iniziativa consolidata in quanto già realizzato in passato dal Presidente dell’Avis Comunale Giungano Ennio Francia.
La spinta del progetto è la consapevolezza ( acquisita sul campo in seguito alla grande adesione agli screening finora proposti da Avis Giungano) che la gente ha bisogno di stimoli, informazione e aiuto di professionisti del settore.
Il diabete è una malattia tanto grave quanto subdola perché colpisce un grande numero di persone , non solo adulti, ma anche bambini e, per tanto tempo non ci si accorge di esserne affetti perché non dà sintomi, pur provocando enormi danni. Da qui l’importanza della prevenzione e dello screening utili a rivelarlo con precocità in modo da limitare al massimo i danni invalidanti che provoca.
Questo progetto vuole porre l’accento sul problema DIABETE , tanto comune nelle nostre zone, per spingere le persone verso un tipo di consapevolezza a cui spesso si sfugge … fin quando non si è costretti a confrontarsi col male.
Il progetto avrà come associazione cardine Avis Giungano, il cui presidente Francia Ennio , insieme alla referente del progetto in questione, Santomauro Ester, coodinerà ogni tipo di attività.
L’iniziativa verrà realizzata a Giungano e si estenderà ai paesi del Cilento nei mesi di febbraio- marzo 2019 .
Sono previste tre attività principali screening diabetologico sul territorio cilentano; corso di formazione per badanti e malati di diabete, reportage giornalistico per diffondere i risultati delle indagini svolte e far conoscere le attività di volontariato. Lo screening sarà aperto a chiunque voglia controllare il proprio stato di salute.
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Staff Avis 25/03/2019
Avis Nazionale parla del nostro progetto europeo per lo sport
Sul sito di AVIS Nazionale è comparso il primo articolo riguardante il nostro progetto Erasmus, qui un breve estratto:
L’Avis Comunale di Giungano OdV è promotrice di un importante progetto internazionale Erasmus Plus, “SPORT IS YOUR HEALTH, SPORT IS YOUR LIFE” (lo sport è la tua salute, lo sport è la tua vita). Si tratta anche dell’unica associazione del genere in Italia ad aver avuto approvato un progetto ERASMUS PLUS SPORT!
Le associazioni partner che affiancano l’Avis comunale di Giungano OdV in questo progetto sono l’Associazione bulgara “ The Change is you” e l’Associazione greca “Association of Paraplegics, Tetraplegics and Phisically Disabled of Kavala”.
Per continuare a leggere l'articolo clicca sul seguente link.
Staff Avis 25/02/2020
Nuovo coronavirus COVID-19
I coronavirus (CoV) sono un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da lievi a moderate, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie come la MERS (sindrome respiratoria mediorientale, Middle East respiratory syndrome) e la SARS (sindrome respiratoria acuta grave, Severe acute respiratory syndrome). Sono chiamati così per le punte a forma di corona che sono presenti sulla loro superficie.
I coronavirus sono comuni in molte specie animali (come i cammelli e i pipistrelli) ma in alcuni casi, se pur raramente, possono evolversi e infettare l’uomo per poi diffondersi nella popolazione. Un nuovo coronavirus è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell'uomo. In particolare quello denominato provvisoriamente all'inizio dell'epidemia 2019-nCoV, non è mai stato identificato prima di essere segnalato a Wuhan, Cina a dicembre 2019.
Nella prima metà del mese di febbraio l'International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV), che si occupa della designazione e della denominazione dei virus (ovvero specie, genere, famiglia, ecc.), ha assegnato al nuovo coronavirus il nome definitivo: "Sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2" (SARS-CoV-2). Ad indicare il nuovo nome sono stati un gruppo di esperti appositamente incaricati di studiare il nuovo ceppo di coronavirus. Secondo questo pool di scienziati il nuovo coronavirus è fratello di quello che ha provocato la Sars (SARS-CoVs), da qui il nome scelto di SARS-CoV-2.
Il nuovo nome del virus (SARS-Cov-2) sostituisce quello precedente (2019-nCoV).
Sempre nella prima metà del mese di febbraio (precisamente l'11 febbraio) l'OMS ha annunciato che la malattia respiratoria causata dal nuovo coronavirus è stata chiamata COVID-19. La nuova sigla è la sintesi dei termini CO-rona VI-rus D-isease e dell'anno d'identificazione, 2019.
Il nuovo coronavirus, Covid-19 è stato rilevato per la prima volta nella città di Wuhan, nella provincia di Hubei, in Cina e, al momento, continua ad espandersi.
Funzionari sanitari cinesi hanno riferito di decine di migliaia di casi, Cina, di COVID-19 che si diffonde da persona a persona, soprattutto in alcune aree del paese. Malattie da COVID-19, molte delle quali associate ai viaggi da Wuhan, sono state segnalate anche in numero crescente di località internazionali, tra cui Stati Uniti, rilevando quindi la diffusione interumana COVID-19 anche al di fuori della Cina. Gli Stati hanno confermato il primo caso, trasmesso da persona a persona il 30 gennaio 2020, lo stesso giorno in cui il Comitato di emergenze delle norme sanitarie internazionali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato l’epidemia una “emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale”.
Sintomi
I sintomi più comuni di un’infezione da coronavirus nell’uomo includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l'infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte. In particolare:
Il nuovo coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto con le goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite:
naso che cola;
mal di testa;
tosse;
gola infiammata;
febbre;
una sensazione generale di malessere.
Come altre malattie respiratorie, l’infezione da nuovo coronavirus può causare sintomi lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite e difficoltà respiratorie. Raramente può essere fatale. Le persone più suscettibili alle forme gravi sono gli anziani e quelle con malattie pre-esistenti, quali diabete e malattie cardiache.
Dato che i sintomi provocati dal nuovo coronavirus sono aspecifici e simili a quelli del raffreddore comune e del virus dell’influenza è possibile, in caso di sospetto, effettuare esami di laboratorio per confermare la diagnosi. Sono a rischio di infezione le persone che vivono o che hanno viaggiato in aree infette dal nuovo coronavirus, soprattutto in Cina. Pochi altri casi si sono manifestati in coloro che hanno vissuto o lavorato a stretto contatto con persone infettate in Cina.
Trasmissione
Il nuovo coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto con le goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite:
la saliva, tossendo e starnutendo;
contatti diretti personali;
le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora
lavate) bocca, naso o occhi.
In rari casi il contagio può avvenire attraverso contaminazione fecale.
Normalmente le malattie respiratorie non si tramettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti.
Nuovo coronavirus: il punto sui meccanismi di trasmissione
Secondo i dati attualmente disponibili, le persone sintomatiche sono la causa più frequente di diffusione del virus. L’OMS considera non frequente l’infezione da nuovo coronavirus prima che sviluppino sintomi.
Il periodo di incubazione varia tra 2 e 12 giorni; 14 giorni rappresentano il limite massimo di precauzione.
La via di trasmissione da temere è soprattutto quella respiratoria, non quella da superfici contaminate. E’ comunque sempre utile ricordare l’importanza di una corretta igiene delle superfici e delle mani. Anche l’uso di detergenti a base di alcol è sufficiente a uccidere il virus. Per esempio disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1% (candeggina).
Le malattie respiratorie normalmente non si trasmettono con gli alimenti. Anche qui il rispetto delle norme igieniche è fondamentale.
Trattamento
Non esiste un trattamento specifico per la malattia causata da un nuovo coronavirus e non sono disponibili, al momento, vaccini per proteggersi dal virus. Il trattamento è basato sui sintomi del paziente e la terapia di supporto può essere molto efficace. Terapie specifiche sono in fase di studio.
Prevenzione
È possibile ridurre il rischio di infezione, proteggendo se stessi e gli altri, seguendo alcuni accorgimenti:
Proteggi te stesso
Lavati spesso le mani con acqua e sapone o con soluzione alcolica (dopo aver tossito/starnutito, dopo aver assistito un malato, prima durante e dopo la preparazione di cibo, prima di mangiare, dopo essere andati in bagno, dopo aver toccato animali o le loro deiezioni o più in generale quando le mani sono sporche in qualunque modo).
In ambito assistenziale (ad esempio negli ospedali) segui i consigli degli operatori sanitari che forniscono assistenza.
Non è raccomandato l’utilizzo generalizzato di mascherine chirurgiche in assenza di sintomi.
Proteggi gli altri
Se hai una qualsiasi infezione respiratoria copri naso e bocca quando tossisci e/o starnutisci (gomito interno/fazzoletto);
Se hai usato un fazzoletto buttalo dopo l’uso;
Lavati le mani dopo aver tossito/starnutito.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di indossare una mascherina solo se sospetti di aver contratto il nuovo coronavirus e presenti sintomi quali tosse o starnuti o se ti prendi cura di una persona con sospetta infezione da nuovo coronavirus (viaggio recente in Cina e sintomi respiratori). In tal caso contatta il numero gratuito 1500 istituito dal Ministero della salute.
I dispositivi di protezione
Tra le misure adottabili a livello individuale per poter ridurre il rischio di essere contagiati o trasmettere un’infezione da coronavirus c’è l’utilizzo delle mascherine facciali, utili a coprire un’area che comprende naso, bocca e mento. Questi dispositivi proteggono da aerosol solidi e liquidi contenuti nell’aria respirata grazie a un apposito materiale filtrante. Le maschere, che gli esperti del Ministero consigliano solo in presenza di sintomi o se si assiste una persona contagiata, possono essere però di diverso tipo, ma soltanto quelle dotate di alcune caratteristiche sono realmente utili nei casi simili all’attuale diffusione del virus SARS-CoV-2: le mascherine FFP3, ad esempio, sono considerate le più adatte, anche se in alcune particolari circostanze, visto che, com’è giusto ricordare, non garantiscono una protezione totale da un possibile contagio.
Alle persone sane non servono
Come specificato anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, questi dispositivi medici non sono necessari a tutti. "Le mascherine alle persone sane non servono a niente, servono solo alle persone malate e al personale sanitario". Lo ha sottolineato ripetutamente Walter Ricciardi, membro dell'Oms e consulente del ministro Speranza.
Mascherine FFP3 per coronavirus: caratteristiche e quando usarle
Le mascherine FFP per il coronavirus, così come quelle di classe FFP2, sono certificate in conformità alla norma EN 149, che viene considerato uno standard necessario per essere certi della protezione fornita da questi dispositivi contro il rischio biologico. A spiegarlo è l’Associazione dei produttori e distributori dei dispositivi di protezione individuale (Dpi) o collettivi in una nota ufficiale, in cui si legge che le mascherine FFP3, con un’efficacia filtrante del 98% (rispetto al 92% garantito dalla classe FFP2), “sono sufficienti a garantire la prevenzione dai rischi biologici aereodispersi, in molte situazioni lavorative in ambito sanitario”. Come dimostra la diffusione di queste protezioni soprattutto nelle strutture sanitarie, in ottica coronavirus queste maschere sono utili, oltre che per gli operatori sanitari, per le persone che vivono nelle aree considerate focolaio e dunque zone rosse, come ad esempio il comune di Codogno nell’ambito dei primi casi segnalati in Italia.
Come usare una mascherina FFP3
In una guida diffusa dal Ministero della Salute diversi anni fa per l’uso corretto delle mascherine per la trasmissione del virus influenzale AH1N1v viene sottolineato come “un uso non corretto di mascherine e respiratori può aumentare, anziché ridurre, il rischio di trasmissione dell’infezione”. La protezione è infatti garantita quando il respiratore è “perfettamente adattato al viso”, un passaggio che secondo il sistema sanitario britannico (NHS) andrebbe mostrato da personale addestrato. Proprio per questo le mascherine FFP3 o FFP2 non sono consigliate per i bambini o per le persone con la barba, a causa “dell’impossibilità di un perfetto adattamento ai contorni del viso”, spiega il Ministero della Salute. Inoltre, un uso corretto delle mascherine prevede il lavaggio delle mani prima e dopo la rimozione di un respiratore, oltre a un’attenzione allo smaltimento di questi oggetti nella spazzatura, per essere certi che altre persone non entrino in contatto con le maschere fortuitamente.
Circolari
Ordinanza n° 01 del 05 gennaio 2021 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica - Disposizioni concernenti l'attività didattica sul territorio regionale. (Clicca qui)
Ordinanza n° 79 del 15 ottobre 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica (Clicca qui)
Ordinanza n° 62 del 15 luglio 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica - Disposizioni in merito all'esercizio dei servizi e delle attività economiche e sociali. Conferma. (Clicca qui)
Ordinanza n° 37 del 22 aprile 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica - Attività e servizi di ristorazione - Commercio al dettaglio di articoli di carta, cartone, articoli di cartoleria e libri - Festività 25 aprile e 1 maggio 2020. (Clicca qui)
Ordinanza n° 32 del 12 aprile 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica (Clicca qui)
Ordinanza n° 24 del 25 marzo 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica - Disposizioni in materia di trasporto pubblico locale. Proroga dell'efficacia. (Clicca qui)
Ordinanza n° 20 del 22 marzo 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica - Rilevazione e controlli dei rientri nella regione Campania. (Clicca qui)
Ordinanza n° 19 del 20 marzo 2020 della Regione Campania riguardante ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica. (Clicca qui)
Ordinanza del Ministero della Salute del 20 marzo 2020 riguardante ulteriori misure urgenti di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale. (Clicca qui)
Centro Nazionale Sangue - Circolare del 25 febbraio 2020. (Clicca qui)
Notizie utili
Calendario vaccinazioni (Clicca qui)
Modulo autodichiarazione spostamenti editabile Ottobre 2020. (Clicca qui)
Modulo autodichiarazione spostamenti editabile Maggio 2020. (Clicca qui)
Comunicato U.C.R. - Calendario consegna mascherine aprile 2020. (Clicca qui)
Decreto Cura Italia - Indennizzo studenti. (Clicca qui)
Dieci comportamenti da seguire. (Clicca qui)
Vademecum psicologico coronavirus per i cittadini. (Clicca qui)
Ufficio Stampa 28/12/2019
Giornata dono del sangue
Domenica 29 dicembre dalle 8:00 alle 12:00 sarà possibile donare il sangue presso l'Unità Operativa di Medicina Trasfusionale del P.O. di Eboli e presso la sede Avis comunale di Giungano.